Mer. Apr 24th, 2024

ESPLOSIONE ALLA RAFFINERIA ENI DI SANNAZZARO DI PAVIA
1/12/2016

Quasi spento il rogo; Prefettura attualmente nessun rischio.

raffineria eni sannazzaro

 

Un grande incendio è in corso all’interno della mega raffineria di Sannazzaro. Il rogo sarebbe scoppiato dopo alcune esplosioni chiaramente udite in zona, probabilmente nella vecchia area est dell’impianto. Non sono stati segnalati feriti. Le cause sono in corso di accertamento.
L’incendio sarebbe in fase di spegnimento.

Piano di evacuazione della protezione civile a Ferrera e Sannazzaro

 

News ARPA Lombardia n. 1139
INCENDIO SANNAZZARO (PV) – AGGIORNAMENTO
ARPA sul posto dalle 16.10
L’incendio si è sviluppato all’unità 90 dell’impianto EST a partire dalle 15.30 – 15.45; già alle 17.45 l’incendio era sotto controllo, le fiamme non più visibili e in funzione le torce d’emergenza; non risultano feriti.
L’impianto EST è nato per la lavorazione delle sabbie bituminose, attualmente tratta principalmente residui della lavorazione ENI.
E’ scattato il piano di emergenza esterno.
ARPA è presente sul posto sia come Gruppo Base sia come gruppo specialistico emissioni atmosferiche (campionamento aria), in sede è presente il gruppo specialistico RIR ed è stata attivata la reperibilità meteo. Le condizioni indicano vento debole proveniente da sud–ovest, che continuerà anche per le prossime ore, presenza di inversione.
Nube diretta verso Sannazzaro, Scaldasole e Groppello.
Le strade intorno alla raffineria sono bloccate, è stata data indicazione ai cittadini di tener chiuse le finestre. Dall’incendio oltre alle polveri possono essersi diffuse sostanze solforate in particolare anidride solforosa e acido solfidrico, sostanze irritanti sia naso sia gola. L’acido solfidrico è tossico a concentrazioni elevate, concentrazioni che non sono prevedibili verso le aree abitate situate a distanze maggiori di 400 – 500 m.
Verificate le informazioni sul piano di emergenza esterno (scenari incidentali con impatto all’esterno della raffineria) la terza zona, ovvero quella in cui è possibile avere concentrazioni di tossici con livello LOC (level of concern) in grado di dare disturbo/ bruciori/irritazioni ma NON danni irreversibili, è prevista fino a un massimo 1330 m all’esterno dello stabilimento, comprendendo quindi una parte dell’abitato di Sannazzaro. E’ quindi utile e corretta l’indicazione data alla popolazione di rimanere in luoghi chiusi. L’abitato di Sannazzaro (il più vicino) è situato ad oltre 1000 mt.
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