DUOMO DI PAVIA RIAPRE IL MUSEO DIOCESANO con la mostra su Leonardo
Pavia Sabato 12 ottobre 2019 – DUOMO di Pavia h 11.00
Il Museo Diocesano di Pavia: spiritualità, cultura e bellezza per rendere lode a Dio
Sabato 12 ottobre apertura Museo Diocesano con l’inaugurazione della mostra “L’acqua che tocchi…Leonardo, anima e materia
12 ottobre al 12 gennaio 2020 – Ingresso libero
E’ un evento culturale atteso da tempo dalla Chiesa di Pavia e dalla città. Il Museo Diocesano verrà aperto ufficialmente sabato 12 ottobre. L’occasione sarà la mostra “L’acqua che tocchi…Leonardo, anima e materia”, promossa da Fondazione Cariplo e dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia, in collaborazione con la Fondazione Museo Diocesano. La mostra, a ingresso libero, resterà aperta dal 12 ottobre al 12 gennaio 2020: sarà una prima opportunità per visitare gli spazi, nella meravigliosa cripta della cattedrale romanica di Santa Maria del Popolo, che ospiteranno il Museo della Diocesi di Pavia. “E’ un momento importante per la Chiesa pavese – sottolinea il Vescovo Corrado Sanguineti – che può finalmente dotarsi del suo Museo Diocesano. Un Museo che, rendendo fruibile un ricco patrimonio d’arte e di fede, quasi del tutto sconosciuto, vuole rendere partecipe la comunità del suo valore storico-artistico, ma anche dell’eccezionale ricchezza pastorale e liturgico-spirituale che emerge da tali beni”.
La professoressa Renata Crotti, presidente della Fondazione Museo Diocesano di Pavia, ha ricordato che “il Museo rientra tra gli enti finanziati dal Ministero dei Beni Culturali attraverso il ‘Progetto Bellezza’ che intende recuperare luoghi dimenticati, ristrutturarli e valorizzarli”. Su 140mila progetti presentati, ne sono stati selezionati 271 e l’unico del territorio pavese finanziato (con 120mila euro) è proprio quello del Museo Diocesano di Pavia che si è collocato al 56esimo posto in graduatoria. Molti e preziosi saranno gli oggetti (scelti da un’apposita commissione) che verranno esposti nel suggestivo percorso d’arte e di fede che sarà offerto ai visitatori: tra questi anche un riccio pastorale in avorio intagliato (risalente tra la fine del 12esimo e l’inizio del 13esimo secolo), dipinto e dorato, che raffigura la spira dell’antico serpente sconfitto dall’Angelo, il Cristo, per mezzo della Croce.