Palio Ticino 2015
9′ edizione del Palio del Ticino
PAVIA 13-14 GIUGNO 2015
Ci siamo. Siamo alla vigilia dell’evento rievocativo piu’ importante dell’anno a Pavia.
Il primo assaggio del Palio avverrà con l’Araldo che sabato 13 nel corso della mattinata annuncerà l’evento per le vie del centro città.
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
VENERDI’ 29 MAGGIO ORE 11.00 c/o BROLETTO Piazza della Vittoria a Pavia
Sabato, 13 Giugno 2015
La Cena del Palio
La Cena del Palio che si svolge la sera prima del grande evento è una tradizione consolidata nel corso di tutte le edizioni. Un’occasione in cui tutte le rivalità sportive delle singole squadre vengono messe da parte per unirsi tutti in un momento di conviviale partecipazione straordinaria con la cittadinanza.
Una serata che ripercorre sgli sfarzi storici dell’epoca, ogni anno sempre più emozionante. Sono state edizioni uniche e memorabili. I luoghi più suggestivi e di alto valore storico culturale hanno ospitato le Cene del Palio; dal Porticato del Castello, al Ponte Coperto, al Cortile delle magnolie della storica Univerità degli Studi di Pavia.
Non mancare!! La serata sarà animata da artisti con spettacolidi musica, danza e magia per vivere insieme una notte unica.
Sabato 13 Giugno 2015 ore 20.30
Ponte Coperto Ticino
* In collaborazione con Artintavola.
Prenotazione obbligatoria: 331 405 70 79
Domenica, 14 giugno 2015
Dalle ore 10.30: Campo d’armi e bancarelle in Borgo Ticino e Piazzale Ghinaglia.
Mattina
ore 10.30 – Santa Messa e benedizione del Palio nella Basilica di San Michele Maggiore alla presenza delle autorità, dei vogatori, degli sbandieratori, figuranti e armigeri in costumi quattrocenteschi che giungeranno in sfilata dal Castello Visconteo.
Pomeriggio
ore 16.30 – Sfilata del corteo storico con partenza dal Castello Visconteo giungendo in Borgo Ticino, passando sul ponte coperto, accompagnando alle postazioni di partenza i vogatori, i podisti e gli arcieri delle Associazioni che si contenderanno il cencio.
Sera ore 18.00 – Cerimonia di giuramento dei vogatori in Piazzale Ghinaglia e inizio gare: corsa, tiro con l’arco e regata sui barcè all’ombra del Ponte Coperto.
Vuoi saperne di più?
info@paliodelticino.it
Storia del PALIO DEL TICINO
La nostra associazione nasce dalla volontà e dalla passione di un gruppo di amici, in rappresentanza delle sette storiche Associazioni pavesi, allo scopo di rinverdire usi, costumi e tradizioni mai dimenticate e valorizzare il nostro Ticino, simbolo indiscusso della città.
Ci siamo fatti carico dell’impegnativo compito di far nascere un nuovo “Palio del Ticino”; nuovo perché se il vecchio Palio dell’Oca trovava le sue radici addirittura all’epoca dei Galli, il nuovo Palio del Ticino, nato nel giugno del 2006, si ispira ad un avvenimento storico accaduto in epoca un pò più recente, nel XV secolo e per la precisione nel giugno del 1431.
In quel periodo il Duca era Filippo Maria, figlio di Caterina e di Gian Galeazzo Visconti.
l tutto trae origine dallo scontro tra la flotta di Filippo Maria Visconti, Signore di Milano, guidata da Pasino degli Eustachi, Pavese e Capitano Generale del Naviglio Ducale e della Darsena, e l’imponente flotta della Serenissima Repubblica di Venezia, comandata da Nicolò Travisano. I navigli ducali, salpati da Pavia per prevenire un attacco alla città nei pressi di Cremona, si imbattono nella flotta della Serenissima che, forte di un centinaio di navi cariche di soldati, risaliva il fiume proprio per portarsi ad assediare l’antica Ticinum.
Il rientro a Pavia fu trionfale e i Pavesi in segno di tripudio imbandierarono le imbarcazioni con tutto ciò che di più vivace e colorato avevano a disposizione, ivi comprese le divise degli ufficiali veneziani catturati, proprio da ciò pare derivi il termine “Gran Pavese” ancora oggi utilizzato per indicare le navi “pavesate” o da “pavesare” nei giorni di festa. A tal fine vogliamo che il Palio, più che la battaglia, si porti appresso la gioia, la festa, il giubilo per lo scampato pericolo, facendoli rivivere fino ai nostri giorni.
LE ASSOCIAZIONI PARTECIPANTI
Canottieri Ticino
Società Fondatrice del Palio
Club Vogatori Pavesi
Società Fondatrice del Palio
La Barcéla
Società Fondatrice del Palio
Motonautica Pavese
Società Fondatrice del Palio
Club La Lanca
Società Fondatrice del Palio
La Mangialoca
Società Fondatrice del Palio
Battellieri Colombo
Società Fondatrice del Palio
IL REGOLAMENTO
1 Km di corsa staffetta
Sarà la gara che aprirà il confronto e si svolgerà sulla riva destra del fiume con partenza da Piazzale Ghinaglia. Il tracciato sarà racchiuso nello spazio tra il Ponte Vecchio ed il Borgo Ticino. I portacolori delle squadre si muoveranno in direzione del Borgo fino alla Chiesa di Santa Maria in Betlem e ritorno al ponte coperto. Al primo podista arrivato e di conseguenza alla squadra, verrà assegnato 1 punto di penalità, al secondo 2 e così fino all’ultimo podista che arriverà ed avrà 7 punti di penalità.
Tiro con l’arco
Gli arcieri saranno posizionati sulla riva destra del fiume e tireranno le loro frecce verso la zona sottostante la statua della “lavandaia” per un totale di 9 frecce ognuno. Al termine si andrà a valutare i risultati e come per la prima gara verranno assegnati i punteggi, al primo classificato 1 punto al secondo 2 e così fino all’ultimo che avrà invece 7 punti. La somma dei punti totalizzati nelle due gare permetterà di stilare una classifica che determinerà la partenza ed il favore della corrente dei barcé per la terza ed ultima gara. Naturalmente partirà per prima la barca della Società con minor penalità ricevute e quindi con il minor numero di punti totalizzati.
Gara dei barcé
I barcè saranno a due vogatori. Le barche saranno poste sulla riva destra del fiume, a pochi metri dagli arcieri, e partiranno una di seguito all’altra, in base al minor punteggio ottenuto nelle 2 gare precedenti. Il percorso avrà la lunghezza di circa 800 metri, le imbarcazioni dovranno superare alla destra una prima boa posta a centro fiume e proseguire in favore di corrente fino alla seconda boa, a circa 400 metri. Superata anch’essa a destra le imbarcazioni dovranno risalire la corrente e avviarsi verso il traguardo posto in corrispondenza della statua della “lavandaia”.