Ven. Mar 29th, 2024

Palazzo Malaspina di Pavia

 

Il Palazzo Malaspina di Pavia consta di due parti distinte: una settecentesca e una neoclassica.

La prima, ora adibita a sede di rappresentanza della Prefettura, prospetta verso via S. Zeno, e accoglie alcune bellissime sale con stucchi e arredi originali.

La parte neoclassica si affaccia verso piazza Petrarca, e presenta una severa facciata eretta su disegno del marchese Luigi Malaspina (1754-1835), proprietario dell’edificio.

La facciata del Palazzo Malaspina è decorata da tre bassorilievi marmorei opera del ravennate G. Monti.

Con testamento olografo del 3 giugno 1833, il marchese Luigi Malaspina dispose che le preziose collezioni artistiche da lui adunate nel palazzo servissero alla erezione di un Pubblico Stabilimento che, inaugurato nel 1838, divenne poi il primo e più cospicuo nucleo dell’attuale Museo Civico.

Divenuti insufficienti i locali, dopo il secondo conflitto mondiale parte del Museo fu trasferita nel Castello Visconteo. In questa sede sono state destinate anche la pinacoteca, la collezione di numismatica e delle stampe.

Il palazzo è sede della Biblioteca Civica e dell’Archivio Civico, ricco di preziosissimi documenti e manoscritti.

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