Lun. Apr 29th, 2024

La Certosa di Pavia

 Certosa di Pavia

La Certosa di Pavia Gra-Car (Gratiarum Carthusia – Beata Vergine Maria Madre delle Grazie) è un complesso monumentale storico che comprende un monastero e un santuario. Si trova nel comune omonimo di Certosa di Pavia, località distante circa otto chilometri a nord del capoluogo di provincia.

La costruzione della Certosa di Pavia fu iniziata da Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, che il 27 agosto 1396 poneva la prima pietra della Certosa, realizzando un progetto che derivava dal voto emesso sotto forma di testamento nell’anno 1390 dalla sua seconda moglie Caterina Visconti, figlia di Bernabò Visconti e di Regina della Scala. La prima gravidanza di Caterina Visconti andò male: una figlia era nata e morta nel giugno 1385. All’approssimarsi di un nuovo parto l’8 gennaio 1390, desiderando la nascita di un figlio maschio, fece voto di costruire una Certosa presso Pavia se fosse sopravvissuta alla nuova per lei terribile esperienza. Nacque un bambino che però morì, ma Caterina si salvò e mantenne il voto.

La Certosa di Pavia assomma in sé diversi stili, dal tardo-gotico italiano al rinascimentale, e vanta apporti architetturali e artistici di diversi maestri del tempo, da Bernardo da Venezia, il suo progettista originario, a Giovanni Solari e suo figlio Guiniforte, Giovanni Antonio Amedeo, Cristoforo Lombardo e altri.

La facciata, realizzata sovrapponendo semplici rettangoli, è rivestita da decorazioni, tipico procedimento dell’architettura lombarda. La pianta della Certosa ha lo stesso impianto della Chiesa di Santa Maria del Carmine, ma la supera in dimensioni in quanto dotata di una campata in più in corrispondenza del presbiterio e di ciascun braccio del transetto. Elemento originale del tracciato della navata è costituito da un terzo quadrato “diagonale” che si aggiunge al doppio quadrato di base della pianta. Con questo disegno sovrapposto, si ottiene il tracciato della stella a otto punte o ottogramma (in tedesco acht-uhr o acht-ort, otto ore o otto luoghi), che si ritrova effigiato dappertutto, come simbolo della Madonna delle Grazie e della Certosa, con la sigla Gra-Car, persino nelle piastrelle dei pavimenti.

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